Feeds:
Articoli
Commenti

Presentazione

Aiutiamo l’UGI a raccogliere nuovi fondi per la ricerca e la dotazione di apparecchiature mediche oltre chè per il sostegno a 360 gradi delle famiglie che vivono l ‘esperienza della malattia di un bimbo!

Basta un click

Cliccare sul link qua sotto e seguire le istruzioni!

http://www.1clickdonation.com/gallery.php?id_onlus=147

8.12.2011 Sempre causa mancanza di tempo, al momento l’aggiornamento prosegue nel mio profilo facebook: http://www.facebook.com/profile.php?id=1441184026

Sono oberato da ulteriori e maggiori impegni, purtroppo, a causa di essi non riesco più ad aggiornare il blog con la frequenza che mi era d’abitudine, non ho idea di quanto mi ci vorrà per tornare a tenere il passo, sono certo che mi comprendete.

22e012d76890471bbf1ebf22a73d0ff9

Inseriti post alla pag. Mediattivismo 87, aggiornato al 26.08.2011.

Sto sistemando le pagine Mediattivismo fino alla 50 negli articoli -tutto da rielaborare- per alleggerire la home

Benvenuti nel nostro blog, io e mia moglie Adriana presentiamo qui alcuni nostri lavori, lei dipinge e si diverte facendo anche decoupage, io ogni tanto scrivo, alcune mie poesie sono state pubblicate in antologie e si trovano nel mare di Internet.

Se i quadri di Adriana vi interessano non esitate ad inviarci richieste di commissioni.

Per quanto attiene il mediattivismo (o media attivismo) inserirò gli articoli che più mi colpiscono e che mi danno da pensare nella pagina dedicata in alto (ora wp ha inserito autonomamente i links Mediattivismo sulla dx, oltre alla galleria di Adriana, cosa molto gradita),  con un breve assaggio iniziale e il link relativo, qualora non potessi fare diversamente riporterò l’articolo per intero, citandone la fonte. Se vi imbatteste in un vostro pezzo e non ne gradiate la sua pubblicazione qui, scrivetemi e, previa verifica, lo rimuoverò il più rapidamente possibile.

Qualcos’altro di noi: Adriana è psicologa, romena, ha vissuto appieno gli anni della dittatura, i suoi lavori sono lo specchio dei suoi vissuti, di me comprenderete se vi andrà di leggere le mie cose.  Nella vita professionale, quella che ci dà da vivere,  sono geometra P.A., mi occupo di attività produttive e di autorizzazioni amministrative (mezzi pubblicitari, suolo pubblico, ecc.)

Siamo naturalmente amanti della lettura, della buona musica, degli animali, della buona cucina, della natura e delle novità intelligenti. Prestiamo particolare attenzione alle dinamiche interpersonali e sociali e alle varie forme di cultura.

Abbiamo due figlie meravigliose, Roberta e Federica, un acquario capiente e una gatta un pò persiana, che troviamo bellissima, Romi. Nota: ora di gatti ne abbiamo due, siamo tornati dalla Romania, questa estate 2010, con un altro gattino, grigio, con orecchie lunghissime, bellissimo, Tommy. Tutti con un caratterino…

La mia citazioni preferita:

“Varchi di impalpabili confini”

Buona visione e buona lettura.

Maurizio

Email:

adrianafilip(punto)mauriziocasettaatgmail(punto)com

I contenuti di Adriana Filip e Maurizio Casetta sono liberamente riproducibili citando i rispettivi autori.

Blog on-line dal Gennaio 2009

Media attivismo, breve sintesi del mio modo di intenderlo e di attuarlo

Sapete bene tutti cosa è il media attivismo, una rapida ricerca in rete e si noterà come nel nostro blog sia presente una dicotomia intrinseca. Fare arte on line, presentare i propri lavori e fare ricerca è media attivismo. Ho voluto, per il mio punto di vista, come si legge nel titolo del sito, distinguere il nostro interiore da quella che è pratica di ricerca e diffusione. Il media attivismo non è qualcosa di pienamente definito, quindi dà sicuramente luogo a personalismi, per cui anche la semantica in questi casi lascia il tempo che trova.

Prima di essere media attivista, io sono attivista, nato specificatamente quando chiesi al mio analista, anni fa, tanti, il motivo per cui i medici, conoscendo la malattia di mia madre, schizofrenica (morta nel 2006), non abbiano informato mio padre sulle conseguenze di portare avanti una gravidanza, vi lascio immaginare quante discussioni ne siano sortite.

Adriana, anche lei media attivista, “costretta” da me, ho pubblicato parte dei suoi lavori, ho descritto in breve nella presentazione il suo modo di intendere l’arte, esteriorizzazione del suo intimo ferito da accadimenti più grandi di lei (e comunque ha prodotto risultati molto solari e positivi), come molti di noi, tra artisti, scrittori, poeti, attivisti e umanità varia.

Prima di adoperarmi per soddisfazione personale ad un pc nella pratica della ricerca in rete, ho frequentato per un certo periodo un circolo marxista-leninista di Torino, non per il desiderio di vedere i ricchi con le pezze ai pantaloni, ma per capire meglio la realtà di certi meccanismi. Per qualche mese ha funzionato, poi, per ragioni personali e non in ultimo quando mi sono state rifiutate 5000 lire di “offerta” al loro giornale facendomi presente che l’unità di misura ormai era il “deca”, me ne sono allontanato definitivamente.

Nel 2000 ho scoperto Rekombinant, nato da poco, e tutte le altre organizzazioni che in Internet facevano media attivismo, si parlava già allora di come gli USA fossero un gigante dai piedi d’argilla, finalmente mi ossigenavo il cervello alla grande, scoprendo bella gente che aveva tanto per darmi quella soddisfazione che cercavo facendo dell’indagine il mio primo modo di trascorrere proficuamente il tempo (senza nulla togliere alla mia famiglia, nella quale ci facciamo sempre vicendevolmente da volano). Per anni ho quindi raccolto documentazione che inviavo per email ai miei amici e contatti, alcuni di loro mi scrivevano o ringraziavano a voce, felici di trovare qualcosa di pronto e di interessante da leggere nei loro account di posta, altri mi chiedevano di smettere di spedire loro, normale, un calo è fisiologico, mi dicevo con dispiacere.

Sono andato avanti per molto, impegnato anche in un altro progetto web, superando problemi di salute, causa l’allora mia inesperienza nel gestire il tempo, nel 2004 dovetti fare uno “sciopero forzato” da Internet per circa due mesi e mezzo.

A fine 2008 ho deciso di aprire questo spazio, che nel Gennaio immediato era on line, oggi ho la duplice soddisfazione di vederlo nella prima pagina dei motori di ricerca (Google, dall’8.10.2009 lo sta facendo ballare tra le posizioni, non per cause dipendenti da mie eventuali negligenze) e di essere tra i migliori nel mio ambiente professionale, anche fuori orario, se posso essere d’aiuto a chi si rivolge nei due uffici in cui lavoro, lo faccio volentieri, anche questa è pratica attivista.

Da brava esploratrice degli interstizi della psiche quale sei
ti sei avventurata, facendomi male e anche facendoti male,
con un gran lavoro orizzontale e in verticale,
allargando le maglie d’acciaio infuocate del dolore,
in un deserto con sporadiche piante e cespugli e vecchie ossa,
e il vento che turbinava polveri sabbiose,
e tra le maglie travi di cemento e sassi,
il vento il mare la sabbia che lambivano la montagna,
tra le maglie d’acciaio infuocate abbiamo cresciuto punti trigonometrici
e rose nere gialle rosse bianche,
cosicché venisse all’aria anche il tempio delle scimmie,
con un gran lavorio tra le maglie dure stratificate
piangendo e godendo per dolore fatica sudore riconoscenza e felicità,
si innalzano ai vertici e si amplia la terra
sui quali gli occhi dell’anima si estendono
tutto osservando respirando e godendo in un afflato d’amore.

(Luglio 2010)