Era una giornata di sole, un paio di mesi fa. Eravamo appena usciti da casa per un aperitivo. Un amico caro, mia moglie, la nostra bambina ed io.
Nella tranquilla passeggiata vedevo mia moglie fermarsi e salutare con la mano verso una casa dotata di una normale antenna parabolica.
Pensai naturalmente che avesse visto qualcuno che conoscesse. L’espressione del suo volto manifestata durante quel gesto semplice e carino mi fece immaginare che esprimesse che tutto andava bene.
L’assurdo si verificava quando il nostro amico, immediatamente di seguito a mia moglie, con fare convinto, ne imitò il comportamento.
Come lei, diresse un saluto a quell’antenna….
Nel ricordare sento un’ansia viscerale. Penso alla globalizzazione in atto.
All’uomo e a quanto rappresenta e mi riempio di inquietudine e di un senso di oppressione. La globalizzazione… il mio amico la ritiene l’unica strada percorribile. Io ho paura, l’uomo è un animale difettoso.
20 giugno 2001
21 gennaio 2009 di adrianamaurizio
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