Vorresti che ti mostrassi il deserto
ma ti accorgeresti
che per ampio che sia
non entrerebbe nello spazio del tuo cerchio
e preso da fobia getteresti in un secchio.
E non gli resta
che lasciarsi cullare dal vento
e il vento gli fa vento
sollevando in un gran mulinello
il solito suono ossessionante
strimpellato
dal solito assassino innamorato,
il cui martello finalmente si scioglie
traboccante di calore
nella follia delle mie parole.
(03.06.1992)
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